IL CIBO SPRECATO
Non amo lo spreco.
La carta ho riciclato per scriverci sopra la storia sul cibo sprecato.
Il cibo serve per vivere.
I bambini se non mangiano non hanno le forze per giocare, per fare i compiti e altre cose. (Chiara).
In Toscana con gli avanzi si faceva la Ribollita e si fa ancora oggi.
Anche noi mangiamo carne cruda come l’uomo primitivo, però lo chiamiamo prosciutto crudo. (Sofia).
Il cibo non va sprecato perché mamma e papà lo comprano. (Viviana).
Noi non dobbiamo buttare il cibo anche perché è sano e molto nutriente.
La maggior parte del cibo è pieno di vitamine tipo A, B, C, D, eccetera.
I poveri in guerra con gli avanzi del cibo si sono inventati dei piatti. (Emma).
Se noi buttiamo il cibo è come se buttiamo energie.
Il cibo non va sprecato!
Se noi buttiamo ogni volta il cibo non avremo più energie.
Non si spreca il cibo perché è importantissimo.
Noi oggi mangiamo tantissime cose, cotte e crude, tipo il salame, prosciutto crudo, mortadella, carne cruda come faceva l’uomo prima di scoprire il fuoco. (Greta).
Noi non dobbiamo sprecare la roba.
Siamo fortunatissimi perché siamo in una città così ricca di cibo.
Certi bambini non hanno questa fortuna. (Francesca).
Il cibo che noi buttiamo fa soffrire chi non l’ha mai assaggiato.
In Spagna c’è un piatto che si chiama “Bocadillos de jamon” che è un panino con il prosciutto. (Andrea).
E’ importante mangiare e nutrirsi perché se tu fossi povero moriresti dalla fame e sicuramente non sprecheresti il cibo.
Quindi, non sprecate il cibo. (Cristina Pia).
Noi non dobbiamo buttare il cibo perché le altre persone non hanno mai da mangiare perché sono povere. (Margherita).
Non dobbiamo buttare il cibo perché altri bambini muoiono di fame.
Se sprechiamo il cibo ci ritroveremo come i bambini poveri. (Aurora)
Senza il cibo non si vive.
Qui in Italia c’è da mangiare, invece in altri Paesi non c’è il cibo e soffrono dalla fame. (Leonardo)
In Romania si fa un piatto di nome Prjuali, che è quasi come le polpette solo che hanno un gusto diverso.
Il Prjuali si cuoce con le verdure e la carne e lo mangio volentieri, di solito, a casa a Roma. (Raul)
Ma perché buttiamo il cibo?
E’ come buttare i soldi.
Il cibo vale diamanti, anzi: i diamanti non ti fanno crescere sano e forte invece il cibo sì.
Evviva il cibo.
Ogni volta che il cibo buttiamo ai bambini poveri non pensiamo. (Massimo).
Il cibo è indispensabile alla nostra vita perché ci nutre e ci fa crescere forti.
Quello che noi buttiamo, alcune volte, può essere cibo indispensabile per persone povere,ma molto povere. (Elisa C.)
I nostri genitori, quando ci preparano qualche cibo prelibato come omelette che poi è una frittatina o il pudding che è una specie di dolce e noi lo rifiutiamo, ci rimangono male.
Ancora oggi mangiamo la carne,ma solo cruda e cotta ed è buonissima. (Giulio)
Il cibo è importante per noi perché, se noi non lo mangiamo sono soldi buttati.
Perciò non dobbiamo sprecare il cibo e poi non dobbiamo far piangere gli animali morti perché se no è una caccia persa.
E poi tutti i piatti sono buoni.
Ancora oggi mangiamo alcune cose crude come l’uomo primitivo, ma noi mangiamo cose crude come il prosciutto, la bresaola, il caviale, il salame eccetera. (Manuel)
In Spagna mangio la Paella che si fa anche in Italia.
Però la Paella che mi cucina il mio papà è più buona di quella che fanno qua.(Diego).
In Irpinia si cucina la “Sbobba” che era un piatto dei poveri che ora anche i ricchi mangiano.
La “Sbobba” è fatta con broccoli bolliti, pane duro o raffermo, olio, sale e peperoncino a chi piace.
La “Sbobba” si può fare anche con altre verdure e con le patate al posto del pane perché a volte, i poveri, non avevano neanche il pane duro.(Antonio).
Il cibo che non ci piace lo dobbiamo mangiare perché, i cibi che noi buttiamo,per i bambini che non ce l’hanno vale duecento diamanti e anche di più.(Elisa R.)
I Mangioni #TIE2015
Immagina che qualcuno possa realizzare alcuni dei tuoi desideri.
Che cosa gli chiederesti ?
Gli chiederei di non sprecare il cibo perché i bambini poveri non hanno da mangiare.(Margherita)
Chiederei alle cuoche di dare il cibo dei bambini che non hanno voglia di mangiare, ai bambini poveri .
Dobbiamo aiutare i bambini poveri pensando che potremmo essere noi al loro posto (Andrea)
Vorrei che in tutto il mondo ci fosse cibo per tutti.(Maria Chiara)
Vorrei che i bambini meno fortunati di noi diventassero ricchi quanto noi.(Raul)
Basta un pò di gentilezza e amore per far crescere un pò di più i bambini meno fortunati. (Francesca)
Se noi spediamo tutte le cose che sprechiamo, cibo-medicine-acqua, più felici diventiamo .
Vorrei che piantassero alberi da frutto nel terreno non inquinato (Massimo)
Si potrebbe scavare un tunnel e portargli l’acqua.(Elisa R)
Potremmo dargli dei semi da piantare e mandare un’ambulanza per portare i bimbi malati all’ospedale (Andrea)
Bisogna costruire scuole, case, ospedali, formare medici, maestri e tante altre cose, per poterli veramente aiutare.
Dobbiamo aiutare i poveri dando loro quello che gli serve per vivere.(Greta)
Per i poveri è meglio riciclare e donare invece che buttare via o sprecare (Cristina)
Testo Collettivo. Classe II B, I.C.“Via Bravetta“ Roma
#TIE2015
La scuola che vorrei
Vorrei tanto una scuola con i fiori (Najlaa).
Vorrei la scuola nel parco acquatico (Elisa R.).
Vorrei tanto una piscina a scuola (Chiara).
Vorrei un giardino con l’erba (Antonio).
Vorrei un robot come maestro (Giulio).
Vorrei un tablet tutto mio (Raul).
Vorrei fare tutto quello che mi pare (Sofia).
Vorrei che ogni giorno si facesse solo intervallo (Emma).
Vorrei una scuola dove si leggono solo libri di fiabe (Maria Chiara).
Vorrei la scuola tutta colorata (Viviana).
Vorrei una scuola piena di animali (Aurora).
Vorrei lavorare senza accorgermene (Francesca).
Vorrei fare quello che mi va ! (Greta)
Vorrei una scuola sugli alberi.(Elisa C.).
La scuola con tutti i videogiochi del mondo (Manuel).
Vorrei una scuola piena di Ferrari, Porsche e Lamborghini (Massimo)
Vorrei la scuola di cioccolato (Margherita).
La piscina (Cristina).
Vorrei che si potessero portare i videogiochi (Andrea).
Vorrei studiare su una scuola volante, piena di LIM (Leonardo).
Classe II B, I. C. “Via Bravetta”- Roma