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ACQUACOTTA, o, per lu amicu: ” I Toscani avranno anche rovinato questo Paese, ma diomadonna le zuppe povere…”
Ingredienti
- Cipolle
- Sedano
- Aromi
- Pomodori pelati o freschi
- Brodo vegetale
- Toma raschera (opzionale)
- Uovo
- Pane abbrustolito
Preparazione
- Affettate tonnellate di cipolle e sedano (a me piacciono cipolle finissime e sedano a pezzetti, ma è a piacere), il rapporto tra i due lo decidete voi, ma in linea di massima in questa zuppa dovrebbe essere il sedano a farla da padrone
- Li mettete a soffriggere con un po’ di aromi (quello che vi piace e che trovate in giardino/a Porta Pila, io personalmente metterei l’alloro pure nello yogurt al mattino)
- Poi pomodori pelati, o freschi se la stagione lo permette, un po’ di brodo vegetale fino alla consistenza desiderata, fate bollire per 45 minuti a fuoco bassissimo
- Alla fine una spolverata di pecorino (io oggi mannaggia a me avevo solo il parmigiano), pepe nero, noce moscata… io ci ho aggiunto qualche pezzetto di toma raschera, perché sono piemontese e nelle zuppe per me ci va il formaggio filante e non me la fate alla julienne con la tradizione
- Concludete facendo un po’ di spazio al centro e calandoci un uovo crudo intero, cuocetelo a piacere (a me piace lasciarlo quasi crudo, quando si mescola diventa pura libidine),
- Qualche fetta di pane duro e, appena scende sotto i 90 mila fahrenheit
- Enjoy.