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ACQUACOTTA, o, per lu amicu: ” I Toscani avranno anche rovinato questo Paese, ma diomadonna le zuppe povere…”

Ingredienti

  • Cipolle
  • Sedano
  • Aromi
  • Pomodori pelati o freschi
  • Brodo vegetale
  • Toma raschera (opzionale)
  • Uovo
  • Pane abbrustolito

Preparazione

  1. Affettate tonnellate di cipolle e sedano (a me piacciono cipolle finissime e sedano a pezzetti, ma è a piacere), il rapporto tra i due lo decidete voi, ma in linea di massima in questa zuppa dovrebbe essere il sedano a farla da padrone
  2. Li mettete a soffriggere con un po’ di aromi (quello che vi piace e che trovate in giardino/a Porta Pila, io personalmente metterei l’alloro pure nello yogurt al mattino)
  3. Poi pomodori pelati, o freschi se la stagione lo permette, un po’ di brodo vegetale fino alla consistenza desiderata, fate bollire per 45 minuti a fuoco bassissimo
  4. Alla fine una spolverata di pecorino (io oggi mannaggia a me avevo solo il parmigiano), pepe nero, noce moscata… io ci ho aggiunto qualche pezzetto di toma raschera, perché sono piemontese e nelle zuppe per me ci va il formaggio filante e non me la fate alla julienne con la tradizione
  5. Concludete facendo un po’ di spazio al centro e calandoci un uovo crudo intero, cuocetelo a piacere (a me piace lasciarlo quasi crudo, quando si mescola diventa pura libidine),
  6. Qualche fetta di pane duro e, appena scende sotto i 90 mila fahrenheit
  7. Enjoy.