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Il 6 gennaio è il giorno dell’Epifania, una festa cristiana che celebra la rivelazione di Dio come essere umano in suo figlio Gesù Cristo. Il termine deriva dal greco antico, verbo ἐπιφαίνω, epifàino (che significa “mi rendo manifesto”), dal sostantivo femminile ἐπιφάνεια, epifàneia (manifestazione, apparizione, venuta, presenza divina).
Nella tradizione cristiana i magi sono tre saggi astronomi che nel Vangelo secondo Matteo (2,1-12), seguendo “il suo astro” giunsero da Oriente a Betlemme per adorare il bambino Gesù, il “re dei Giudei” che era nato.
Si chiamavano Melchiorre, Baldassarre e Gaspare. Portavano in dono a Gesù oro, incenso e mirra.
La Befana, corruzione lessicale di Epifania attraverso bifanìa e befanìa, è una figura folcloristica legata alle festività natalizie, tipica di alcune regioni italiane e diffusa poi in tutta la penisola italiana. Secondo la tradizione, si tratta di una donna molto anziana che vola su una scopa per fare visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio (la notte dell’Epifania) e riempire le calze appese sul camino o vicino a una finestra. Generalmente, i bambini che durante l’anno si sono comportati bene riceveranno dolci, caramelle, frutta secca o piccoli giocattoli. Al contrario, coloro che si sono comportati male troveranno le calze riempite con del carbone o dell’aglio.
Filastrocca:
«La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
con le toppe alla sottana
viva viva la Befana!»
Domande di comprensione
- Cos’è l’Epifania?
- Chi sono i magi?
- Chi è la Befana?
- Cosa ricevono i bambini cattivi dalla Befana?