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Il Canto degli Italiani, conosciuto anche come Fratelli d’Italia, Inno di Mameli, Canto nazionale o Inno d’Italia, è un canto risorgimentale scritto da Goffredo Mameli e musicato da Michele Novaro nel 1847, inno nazionale della Repubblica Italiana.

Nel ritornello è citata la coorte, un’unità militare dell’esercito romano composta da seicento uomini, corrispondente alla decima parte della legione. Nel testo si allude alla chiamata alle armi del popolo italiano con l’obiettivo di cacciare il dominatore straniero dal suolo nazionale e di unificare il Paese, all’epoca ancora diviso in sette Stati preunitari. “Stringersi a coorte” significa infatti serrare metaforicamente le file tenendosi pronti a combattere.

Publio Cornelio Scipione (chiamato nell’inno con il nome latino di Scipio), sconfiggendo il generale cartaginese Annibale nella battaglia di Zama (18 ottobre 202 a.C.), concluse la seconda guerra punica liberando la penisola italiana dall’esercito cartaginese.

Publio Cornelio Scipione
Publius Cornelius Scipio Africanus

Il Canto degli Italiani

Fratelli d’Italia
L’Italia s’è desta
Dell’elmo di Scipio
S’è cinta la testa
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma
Ché schiava di Roma
Iddio la creò.

Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò.

Domande di comprensione:

  1. Qual è il titolo dell’inno nazionale italiano?
  2. In quale periodo storico è stato composto?
  3. Cos’è la coorte?

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Italian Language and Culture IV Copyright © by is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License, except where otherwise noted.

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