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L’arte è uno degli aspetti più importanti del patrimonio culturale di ogni civiltà. Che cos’è il patrimonio culturale?

Questo video chiarisce cosa si intende per tutela del patrimonio culturale, storico, artistico, ambientale e agroalimentare. Si sofferma quindi sulla necessità di valorizzare il territorio e sensibilizzare i cittadini sui rischi del turismo di massa.

Nota bene: È possibile rallentare la velocità di riproduzione del video e anche attivare i sottotitoli in italiano.

Domande per la comprensione e il dibattito:

    1. Qual è l’articolo della Costituzione italiana che parla della tutela del patrimonio culturale?
    2. Che cosa comprende il patrimonio culturale?
    3. Quanti siti italiani sono considerati patrimonio culturale dell’umanità dall’UNESCO?
    4. Come si protegge il patrimonio culturale?
    5. Che cosa significa “sensibilizzare”?

Se scendiamo nel dettaglio dell’arte, possiamo trovare diverse definizioni. Qual è la tua definizione?

Alcuni professori di storia dell’arte danno una spiegazione qui.

Domande:

    1. Quali possono essere le funzioni delle opere d’arte?
    2. Cosa significa che la bellezza fa parte dell’essenza dell’umanità?
    3. Qual è la funzione dell’arte oggi?

Conosci l’arte italiana? Prova questo quiz.

 

The birth of Venus by Botticelli
La Nascita di Venere di Sandro Botticelli (1445-1510), indiscusso maestro del Rinascimento italiano.

IL RINASCIMENTO: PROTAGONISTI E OPERE

Il Rinascimento è un movimento artistico, letterario e filosofico, nato in Italia e in particolare a Firenze nel XIV (quattordicesimo) secolo. Oltre che nella nostra penisola, il Rinascimento nel XVI (sedicesimo) secolo si diffuse nel resto d’Europa, in particolare nei Paesi Bassi e in Belgio. Molti storici considerano il Rinascimento il punto di passaggio tra il Medioevo e l’età Moderna.

Affonda le sue radici nell’Umanesimo, approfondendo alcune delle sue tematiche chiave, in particolare la riscoperta e la valorizzazione dei classici greci e romani e l’affermazione dell’uomo come artefice del proprio destino (“Homo faber fortunae suae” – “L’uomo è artefice della propria sorte”).

Lo stesso termine “Rinascimento” evidenzia la rinascita delle arti, della letteratura e della filosofia dopo gli “anni bui” del Medioevo. Ma questa è una definizione data a posteriori che non rende giustizia alla preziosa eredità che ci ha lasciato il mondo medievale.

Il Rinascimento si affermò in un periodo storico di grandi stravolgimenti: in Europa nascevano le monarchie nazionali di Francia, Spagna e Inghilterra, Cristoforo Colombo sbarcava in America, mentre in Germania si faceva strada la riforma protestante di Martin Lutero che avrebbe cambiato il volto della Chiesa.

L’Italia era divisa in piccoli stati in lotta tra loro e Firenze stava vivendo un periodo di grande prosperità economica grazie all’attenta politica bancaria della famiglia de’ Medici.

Se Firenze divenne la culla del Rinascimento fu grazie a due personalità di spicco: Cosimo de’ Medici e suo nipoteLorenzo, passato alla storia come “Il Magnifico”. Oltre che essere abili politici, i due erano uomini che amavano e sostenevano la cultura. Fu grazie al loro impegno se molti artisti ebbero libertà espressiva e mezzi per dedicarsi interamente alle arti, il che rese Firenze un punto di riferimento per i più grandi artisti dell’epoca.

Per comodità, possiamo dividere il Rinascimento in due fasi. La prima, che ebbe inizio già all’inizio del XV secolo, vide affermarsi artisti come l’architetto Filippo Brunelleschi o i pittori Paolo Uccello e Piero della Francesca che, riprendendo gli studi sulla prospettiva iniziati da Giotto nel XIV secolo, rivoluzionarono il mondo dell’arte. Ce ne furono altri poi, come Donatello e Masaccio, che con le loro innovative opere resero obsoleto lo stile gotico che aveva caratterizzato il Medioevo.

A cavallo tra il primo e il secondo Rinascimento si affermò la figura di Sandro Botticelli, sicuramente uno degli artisti che meglio di tutti è riuscito a cogliere lo spirito dei tempi, catturandolo e rendendolo immortale in due celebri opere: La nascita di Venere (1485) e la Primavera (1477-1482). Potete ammirare questi due capolavori al Museo degli Uffizi di Firenze.

Il Rinascimento raggiunse l’apice tra il 1490 e il 1530, grazie a tre geniali artisti: Leonardo, Michelangelo e Raffaello. Sono loro che espressero meglio di tutti l’ideale dell’uomo universale, ossia dell’uomo che contempla tutti gli ambiti della conoscenza. Per comprendere la loro influenza sul mondo dell’arte dell’epoca, basti pensare che gli artisti che seguirono diedero vita ad un movimento artistico, il Manierismo, il cui nome significa proprio “alla maniera di…”, facendo esplicito riferimento ai tre grandi del Rinascimento.

Quando si parla di Rinascimento si pensa immediatamente alla città di Firenze, ma capolavori di questo meraviglioso movimento artistico si possono ritrovare anche in città come Roma, Milano, Pistoia, Ferrara, Urbino o Mantova.

È difficile scegliere le opere che meglio rappresentano il Rinascimento, ma di sicuro i capolavori più conosciuti di quest’epoca sono La Gioconda di Leonardo, gli affreschi della Cappella Sistina di Michelangelo, la Scuola di Atene di Raffaello, La Nascita di Venere di Botticelli e il David di Michelangelo.

Il Rinascimento non è un fenomeno solo italiano, ma si è diffuso in tutta Europa e soprattutto nei Paesi Bassi e in Belgio, grazie anche agli ottimi rapporti commerciali che legavano questi luoghi a Firenze. Tra gli artisti più noti del Rinascimento nordeuropeo ci furono gli olandesi Jan van Eyck, Hans Memling, Hieronymus Bosch, Pieter Bruguel o il tedesco Albrecht Dürer.

Various art from the Italian renaissance
Sai riconoscere queste opere? Ecco gli autori e i titoli in ordine sparso: Michelangelo, Botticelli, Donatello, Leonardo, la Gioconda, il Giudizio universale, il Davide, la Primavera.

 

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Italian Language and Culture IV Copyright © by is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License, except where otherwise noted.

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