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TRASPARENZA (Documenti e gruppo di lavoro dedicato):
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Cruscotto di monitoraggio per esiti: Su questo si sta lavorando ad una proposta di legge che renda disponibili e trasparenti i dati epidemiologici forniti dal DEP in tempo reale relativi all’esito delle cure per singola unità operativa. Diventeranno determinanti e trasparenti fattori quali l’indice di mortalità, il tasso di ricovero ripetuto o la tipologia di intervento relativa alla singola patologia. L’istituzione di un sistema trasparente che renda monitorabile e oggettivamente trasparente l’esito delle cure consentirà il miglioramento globale dell’offerta. Tale cruscotto sarà anche utilizzato al fine di valutare i direttori delle UOC al fine di determinare l’assegnazione delle direzioni in senso meritocratico oggettivo
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BIG DATA e sanità digitale: quello che si trova attualmente sotto l’etichetta “open data” in molti casi non risponde ai requisiti delle linee guida Agid. E purtroppo sul binomio open data-trasparenza, ci siamo ancora di meno, se per trasparenza si intende quello che si trova nei siti istituzionali sotto l’etichetta “amministrazione trasparente”: quante aziende sanitarie pubblicano i dati sulle liste di attesa e sull’intra-moenia previsti dall’art. 41 del d.lgs. 33/2013 smi ? E anche se li pubblicassero sarebbero in formato tale da consentire confronti interaziendali ? assolutamente no… Il concetto di BIG DATA è attualmente volutamente frainteso. Riconducono alla più ampia disciplina dell’open government in termini di apertura al cittadino e trasparenza, oltre che partecipazione diretta al processo decisionale. Il processo concorre comunque anche all’educazione del cittadino oltre che all’efficientamento e ottimizzazione del sistema di erogazione (monitoraggio delle politiche pubbliche). Il progetto implica vari passaggi, quali la classificazione dei dati per tipologia, accessibilità, possibilità di elaborazione, proprietà, struttura ecc.
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Fascicolo socio sanitario elettronico: in esso verranno a confluire tutti i dati utili per la ricostruzione del vissuto sanitario del cittadino e la consultabilità degli stessi sarà finalizzata all’ottimizzazione non solo del percorso terapeutico dedicato, ma anche alla possibilità di attuazione di una prevenzione primaria in ottica one to one. Particolare attenzione rivolta anche alla parte sociale e all’informatizzazione dei dati riferiti a questo ambito contestuale.
Per quanto riguarda la trasparenza, ci sono gia’ diversi progetti elaborati per l’introduzione della tecnologia blockhchain nella PA regionale, per rendere frubile, sicuro e trasparente sia l’archiviazione dei documenti, che delle transazioni. Attraverso un piu’ esteso accesso ai dati in formato open, renderemo la Regione Lazio davvero trasparente.
Necessario creare standard nella pubblicazione delle informazioni, cosi’ come nei sistemi (ed indicatori) di valutazione dell’efficacia delle cure e dei percorsi.
Attualmente i portali web delle asl laziali sono disomogenei, incompleti e carenti: fondamentale la pubblicazione di tutte le delibere (in tempi brevi), dei bandi, dei servizi forniti, degli appalti esternalizzati, dei fornitori e dei bilanci completi. Cosi’ come l’organigramma di tutte le funzioni interne e dei dirigenti responsabili.
Un aspetto molto importante, che deve essere implementato, e’ un albo pubblico dei professionisti operanti in una determinata struttura sanitaria o sociosanitaria: in questo modo sara’ possibile, per il normale cittadino, verificare se il professionista sanitario al quale sta mettendo in mano la propria vita non ha conflitti di interesse (sovvenzioni da case farmaceutiche per la scelta dei farmaci o la loro prescrizione, il numero di convegni ed eventi effettuati annualmente per monitorare il suo contributo nella comunita’ scientifica ma anche la possibile relazione con finanziamenti diretti ed indiretti da parte di privati), comprendere quale sia la sua storia professionale e quali indici di performances (non solo quantitativi ma qualitativi) abbia il professionista e come gli altri pazienti siano stati curati e gestiti.