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***in elaborazione

(8.6.1) Revisione sistema appalti, forniture e convenzioni

Revisione appalti servizi non sanitari, vettori energetici, attualmente in deroga o proroga con alti costi e con seri dubbi su legittimita’, agevolazioni a determinate societa’ private, e danno erariale per le casse regionali

Revisione appalti servizi sanitari, per evitare ogni possibile sfruttamento dei lavoratori delle cooperative e avviare progetti di reinternalizzazione

Revisione convenzioni con universita’ ed enti di ricerca

Revisione convenzioni per bloccare la mobilita’ passiva verso regioni confinanti

  1. GESTIONE APPALTI (Documenti, dossier e gruppo di lavoro dedicato):

  • Rimodulazione basata sull’analisi preventiva programmata dei fabbisogni riferita sia ai servizi sanitari e sia ai servizi non sanitari oltre che sulla pianificazione degli investimenti patrimoniali e immobiliari.

  • Eliminazione drastica dell’assegnazione appalti su deroga e definizione dei criteri e delle modalità di controllo degli appalti o degli acquisti effettuati in modalità di urgenza

  • Ridefinizione dei capitolati che attualmente includono dei servizi intangibili di impossibile controllabilità da parte delle aziende. La fatturazione e la liquidazione avviene quasi sempre in base al capitolato e mai su effettiva verifica del servizio erogato.

  • Modalità di controllo del servizio erogato: la fatturazione avviene in base a quanto previsto da capitolato e contratto, quindi fissa e nella maggior parte dei casi amplificata, ed è assolutamente disancorata dai fattori variabili che determinano i volumi o i tempi effettivamente fatturabili. Ad esempio a seguito di analisi e dossier prodotti, è stato verificato che la fatturazione di servizi quali la mensa o il lavanolo non avvenisse in considerazione del numero delle giornate alimentari o delle degenze (generalmente inferiori a quanto previsto nel capitolato), ma avvenisse in base a quanto previsto nel capitolato, quindi a tariffa fissa. Anche le pulizie e la relativa fatturazione sono risultate nella maggior parte dei casi assolutamente disancorate dalle superfici effettive e dalle aree di rischio. Essendo tali appalti gravosi per cifre milionarie, l’assenza del controllo dell’erogazione ha prodotto notevole danno erariale che è stato oggetto, da parte del gruppo consiliare, di dossieraggio ed esposti alla corte dei conti.

  • Consip e centralizzazione: la costruzione dei bandi Consip deve necessariamente passare da valutazione economico finanziaria e patrimoniale dell’offerta da parte dei fornitori. La logica del massimo ribasso ha consentito la vincita di bandi da parte di aziende che per erogare il livello di servizio richiesto (collegato necessariamente alle ore lavorate necessarie per erogarlo) non avrebbero potuto rispettare i livelli di equilibrio economico nel rispetto dei contratti collettivi nazionali dei lavoratori. Tale sistema ha creato uno squilibrio tra lavoratori esternalizzati che erogano lo stesso servizio erogato dagli interni a prezzo e corresponsione reddituale molto inferiore. Un fenomeno ormai esteso che conduce anche alla dequalificazione professionale delle figure oltre che alla ricattabilità dei lavoratori.

 

Acquisto beni e servizi:  sistema di fornitura tramite centrale regionale

Rivalutazione convenzioni quadro “Centrale Acquisti della Regione Lazio” (LR 11/08/2008 n.14): riordino del sistema di acquisti beni e servizi secondo gare pubbliche online. Trasparenza nella scelta e nella comparazione delle offerte in termini di benefici/prezzi.

Procedure di controllo (reale) su committente e su qualita’ servizi erogati e beni forniti.

Da ridefinire rapporto con CONSIP (LR 3/8/2001 n.16) o costruzione modello committenza regionale ESTAV ***necessario piano fattibilita’

Valutazione risultati sistemi eprocurement (2013-2018) per possibile revisione.   –>LR 28/04/2006, n.4, art 49

***in elaborazione

 

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