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(7.3.1) REVISIONE METODOLOGIE, PROCESSI E PROCEDURE
Tema centrale: paziente non come portatore di patologia (malato) ma persona con sentimenti, conoscenze e credenze rispetto al proprio stato di salute.
Empatia, umanizzazione delle cure, attenzione ai bisogni psicologici, sicurezza della presa in carico, speranza di soluzione alla malattia.
Il riferimento e’ la Carta Europea dei diritti del malato (Active Citizen Network 2002).
La carenza di umanizzazione, da XVIII rapporto PIT Salute 2015, e’ causata da: incuria verso i pazienti, atteggiamenti sgarbati, maltrattamenti, difficolta’ di ricevere informazioni sul proprio stato di salute, dolore inutile e violazione della privacy.
Azioni da avviare:
- monitoraggio pluriennale strutture ospedaliere su servizio di eccellenza nel trattamento e attenzione al dolore.
- divulgazione guida informativa con istruzioni all’uso della legge n.38 2010 su cure palliative e terapia del dolore
- processi interni per empowerment organizzativo su valutazione partecipata del grado di umanizzazione degli ospedali pubblici e privati accreditati
- percorsi specifici per pazienti cronici e terminali
(7.3.2) REVISIONE URP
E’ necessario avviare una revisione degli Urp, in modo da attivarli e renderli un punto centrale di identificazione (ed intervento) su disservizi e disagi, in modo proattivo. Non attendere quindi che il cittadino arrivi a lamentarsi nell’ufficio preposto. Quindi una nuova formazione per gli operatori, a rotazione, che metta al centro l’empatia e la capacita’ di entrare in sintonia con il disagio subito dal paziente, e un nuovo percorso psicologico/motivazionale e di aggiornamento per gli operatori.
Il ruolo stesso dell’urp deve essere rivisto: spesso e’ un ufficio difficile da trovare, in area amministrativa, poco raggiungibile e vittima della riduzione di personale e di orari di apertura.
Gli operatori Urp, attraverso nuovi strumenti di valutazione dell’efficacia dell’erogazione del servizio, potrebbero “uscire” dal loro ufficio e andare a supportare il personale medico ed infermieristico DURANTE lo stesso disservizio.(7.3.3) INFORMAZIONI SANITARIE E OFFERTA SERVIZI SOCIOSANITARI DEL TERRITORIO
Troppo spesso i cittadini sono disinformati sui loro diritti o addirittura ignari dell’esistenza dei servizi SSR territoriali. Gli strumenti possono essere tanti: dal numero unico europeo di accesso ai servizi sanitari, alla carta dei servizi (rivista, attualizzata, resa leggibile e frubile, ma soprattutto facilmente recuperabile su carta e online), a pannelli informativi presso le strutture sanitarie e i luoghi di aggregazione (network sanita’).
E’ da analizzare la fattibilta’ dell’interessante progetto “Informatore di comunita”.
E da sviluppare nuovi canali di informazione-educazione sanitaria: online tramite app, web, sms….a utilizzare per fini di benessere collettivo anche i tradizionali canali radio e tv.
Le campagne sono fondamentali per educare, informare ma soprattutto fare prevenzione, coinvolgendo le farmacie che hanno un ruolo capillare molto importante, ma anche gli stessi pronto soccorso tramite brochure tematiche a disposizione di familiari in attesa nella sala d’aspetto.(7.3.4) REVISIONE PUA
Necessaria analisi approfondita attuali funzionalita’, dislocazione e modalita’ di lavoro dei PUA.